Il vicequestore Duilio Spada viene coinvolto questa volta nelle serrate indagini riguardanti una spietata gang di cinesi, che ha stretto un patto di sangue con il capo della mafia siciliana trapiantata a Roma. Duilio si trova a lavorare su due piani paralleli: quello della legge e quello gestito dai tre giudici della Corte d'Appello coalizzati sotto il nome di Quinto Codice, a cui lui ha aderito come braccio operativo. Affiancato dall'agente dell'Aisi, Sonia Lapesca, si trasferisce a Palermo, dove Spada dovrà mettere in gioco tutto se stesso. In una cittadella, costruita con l'omertà della popolazione, e con l'appoggio logistico della "famiglia" di Ignazio Scalia, nel vicino paese in provincia di Enna, si consumerà lo scontro finale, in una girandola di trappole e di sconvolgenti sorprese.