La storia degli anarchici di lingua italiana è una storia complessa, che non ha continuità organizzativa perché oggetto di frequenti repressioni poliziesche e giudiziarie, che frantumano il movimento, costringendolo spesso al carcere, alla clandestinità o all¿esilio. È una storia che manca anche di continuità ideologica, perché al suo interno è lacerata da conflitti e rotture, come quelle tra insurrezionalisti ed evoluzionisti prima, fra individualisti e associazionisti poi. Non manca però di continuità umana: nei momenti più difficili, tanto le figure di spicco, quanto i semplici militanti hanno sempre saputo ricominciare da capo. Si tratta di persone animate dal bisogno di giustizia sociale, determinate perciò a combattere le diseguaglianze di ogni genere, con una profonda cultura cosmopolita e internazionalista e con il sogno di una società di liberi e eguali. Il volume vuole contribuire a fare un pö di luce sugli anarchici e la loro storia, in un momento nel quale si continua a parlarne in modo strumentale o con superficialità. Una storia che si intreccia con quella più generale del nostro Paese, e che non viene raccontata dalla parte del potere, ma da quella degli esclusi. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.