L'Autore, che è stato magistrato per 43 anni, espone il suo punto di vista sulla legalità, evidenziandone la valenza sociale, esplorandone i molteplici aspetti, inquadrandone i riflessi sull'ordinamento giuridico, spiegandone il legame con le leggi e la Costituzione italiana, con uno sguardo che va anche oltre alla realtà del nostro Paese. Vengono analizzati noti esempi di illegalità, anche macroscopici (dalla mafia a Tangentopoli), nella continua ricerca di una possibile strada che, a partire da una diversa visione della vita (non più basata meramente sul profitto e il successo), sia in grado di sviluppare "anticorpi" che possano riportare la legalità nella civile convivenza di una società moderna. Pur essendo stato scritto nel 1998, il libro risulta ancora attualissimo, e costituisce una interessante lezione di "educazione civica", adatta a cittadini di ogni età, che vogliano vivere con consapevolezza nella società d'oggi.